“Il cinquecento a Firenze”, Tra Michelangelo  Pontormo e Giambologna. Firenze - Palazzo Strozzi, 21 settembre 2017 - 21 gennaio 2018

A Palazzo Strozzi una imperdibile mostra dedicata alla “maniera moderna” del cinquecento fiorentino. La mostra, l’ultima di una trilogia iniziata nel 2010 con “Bronzino”, continuata nel 2014 con “Pontormo e Rosso Fiorentino”, conclude la rassegna di Palazzo Strozzi dedicata all’arte del cinquecento fiorentino.

Importanti e rilevanti le commissioni dei Medici, in particolare di Francesco I per il suo Studiolo e della curia  con il rinnovamento delle chiese conseguentemente al Concilio di Trento. L’esposizione si divide in due sezioni, il tema del sacro e quello del profano, e comprende oltre settanta opere tra dipinti e sculture di cui quattordici pale restaurate per l’occasione. Il percorso inizia con la scultura di Michelangelo “Dio Fluviale” (1524-27) accostata alla “Pietà di Luco” (1523-24) di Andrea del Sarto. Nella sala successiva troviamo il confronto tra Pontormo e la sua “Deposizione” di Santa Felicita con la “Deposizione della croce” di Rosso Fiorentino e il “Cristo deposto” di Bronzino. In numero consistente lungo tutto il percorso i capolavori di Alessandro Allori, Santi di Tito, Giambologna, Pietro Bernini, Giovanni Stradano, Poppi, Giorgio Vasari e di tanti altri esponenti del rinascimento che furono oscurati dallo stesso Vasari per esaltare in particolare Michelangelo e il suo ruolo nell’arte fiorentina dell’epoca, finendo per dare solo un quadro parziale del momento.

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