LINEA 88, 1966, design di Ettore Sottsass

Macchina da scrivere OlivettiQuesto esemplare di macchina da scrivere, prodotta dalla nota azienda OLIVETTI a partire dal 1966, è il primo esempio realizzato con la scocca in plastica. Questo modello in particolare è da ufficio, distinto da quelli più leggeri per la presenza del doppio carrello, che lo rende molto pesante da trasportare. Il design della "Linea 88" è di Ettore Sottsass, designer nato a Innsbruck, Austria (1917 - 2007).

Sottsass iniziò a lavorare per Olivetti come consulente e progettò diversi celebri prodotti tra cui altre macchine da scrivere. La più famosa in assoluto è la portatile rosso vivo “Valentine”, divenuta all’epoca molto alla moda, progettata con Perry King nel 1969. Molto famosa fu anche la “Lexinton 90” del 1975, esemplare elettrico di macchina da scrivere. Il progetto più interessante realizzato per Olivetti fu il computer “Elea 9003” del 1959, per il quale ricevette il premio del “Compasso d’Oro” nello stesso anno. Ettore Sottsass fu oltretutto un esponente di primo piano del movimento Radical Design degli anni ’70 e fondatore del celebre gruppo Memphis, fondato nel 1981, il massimo esempio del POST-MODERNISMO del design negli anni ’80. Sottsass realizzò anche articoli in metallo per Alessi negli stessi anni e in stretta collaborazione con Michell De Lucchi lavorò al design di interni dei negozi Fiorucci.

Camillo Olivetti fondò la prima fabbrica italiana di macchine da scrivere a Ivrea nel 1908. Il figlio di Camillo Olivetti, Adriano, nominato amministratore delegato nel 1933, si occupò di rafforzare l’immagine dell’azienda. Adriano Olivetti in qualità di coordinatore delle risorse umane commissionò a famosi designer le creazioni di prodotti innovativi. Nacquero collaborazioni con Marcello Nizzoli, che progettò la nota macchina da scrivere "Lettera 22" nel 1950, con ilgià citato Ettore Sottsass e con Mario Bellini che progettò la calcolatrice "Divisumma" 18 nel 1973. L’Olivetti fu anche azienda pioniera lanciando nel 1965, grazie all’Ing. Pier Giorgio Perrotto, il computer fisso programmabile "P101", il primo precursore all’avanguardia del personal computer.

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